SCUOLA SICUREZZA FORMAZIONE EDILIZIA DELLA ROMAGNA ACCORPATA
Ai sensi dell’art. 36 e seguenti del Codice Civile, tra Ance Forlì-Cesena, Ance Rimini, aderenti all’Associazione nazionale costruttori edili (ANCE), Legacoop Romagna, AGCI Forlì-Cesena-Rimini e Confcooperative Forlì-Cesena e Rimini e la Feneal-UIL, la Filca-CISL e la Fillea-CGIL delle province di Forlì-Cesena e Rimini, aderenti rispettivamente alle Federazioni nazionali Feneal-UIL, la Filca-CISL e la Fillea-CGIL, è stato costituito l’Ente paritetico territoriale unificato per la formazione e la sicurezza (CPT/Ente Scuola Edile) per l’industria edilizia ed affini delle province di Forlì-Cesena e Rimini e denominato “Organismo Paritetico per la Formazione e Sicurezza in Edilizia nelle Provincie di Forlì-Cesena-Rimini” o in acronimo S.F.E.R.A.. (Sicurezza Formazione Edilizia Romagna Accorpata).
L’Ente non ha scopo di lucro e non può distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la sua vita. E’ lo strumento per il perseguimento, nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, dei fini istituzionali previsti dal presente Statuto e dai contratti ed accordi collettivi stipulati tra l’A.N.C.E., Legacoop, AGCI, Confcooperative e le Federazioni nazionali dei lavoratori (Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL), nonché tra Ance Forlì-Cesena, Ance Rimini, Legacoop Romagna, AGCI Forlì-Cesena-Rimini e Confcooperative Forlì-Cesena e Rimini e la Feneal-UIL, la Filca-CISL e la Fillea-CGIL dei territori di Forlì-Cesena e Rimini.
S.F.E.R.A. non ha scopo di lucro e non può distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la sua vita; è, altresì, lo strumento per il perseguimento, nei territori di Forlì-Cesena e Rimini, dei fini istituzionali previsti dallo Statuto e dai contratti ed accordi collettivi stipulati tra le medesime Federazioni nazionali dei lavoratori e le Organizzazioni nazionali artigiane/cooperative di settore, nonché tra le rispettive Organizzazioni territoriali delle province di Forlì-Cesena e Rimini, nel rispetto di quanto previsto dal Protocollo di intesa 18 dicembre 1998 e successive integrazioni e modificazioni e dal Protocollo di intesa sugli Enti bilaterali 16 novembre 2010.
Le norme di costituzione e statutarie dell’Ente sono stabilite esclusivamente dai contratti ed accordi nazionali stipulati dalle parti di cui al punto 1 del presente articolo e, nell’ambito di quanto da essi previsto, dai contratti ed accordi collettivi territoriali.
Dette pattuizioni nazionali, nonché quelle locali stipulate sulla base di tali pattuizioni, determinano direttamente effetti nei confronti dell’Ente.
L’Ente costituisce per l’edilizia l’organismo paritetico di cui all’art. 2, co. 1, lett. ee), del Decreto legislativo n. 81/2008 e s.m.i. e svolge le funzioni di cui all’art. 51 del medesimo decreto.
L’Ente Unificato SCUOLA EDILE ROMAGNA ha attualmente sede in Via Campolongo, 69 – Panighina di Bertinoro (Forlì) e sede operativa Rimini, via Islanda n. 3.
Il Consiglio di amministrazione potrà deliberare l’apertura di nuove sedi operative.
La durata dell’Ente è indeterminata nel tempo.
L’Ente fa parte del Sistema Bilaterale delle Costruzioni SBC, secondo quanto previsto dai contratti ed accordi collettivi di cui all’art. 1 del presente Statuto. Nelle more della costituzione dell’SBC, l’Ente sarà coordinato per la formazione dal FORMEDIL nazionale e dalle sue articolazioni regionali e dal Formedil Emilia Romagna e per la sicurezza e salute dalla CNCPT e dai suoi coordinamenti regionali.
Finalità
1 – L’Ente, nell’area della formazione, ha per fini istituzionali la promozione, l’organizzazione, l’attuazione, nel proprio ambito territoriale di: iniziative di orientamento e prima formazione per i nuovi entrati nel settore, iniziative di formazione continua, qualificazione, riqualificazione, specializzazione, ed aggiornamento e ricollocazione per operai, impiegati amministrativi, tecnici, quadri, dirigenti, nonché formazione per i datori di lavoro, secondo le esigenze del mercato del lavoro.
All’Ente sono attribuite, altresì, le funzioni relative alla Borsa Lavoro (BLEN), quale strumento di facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore delle costruzioni, nell’ambito del sistema costituito a tal fine dai contratti ed accordi collettivi di cui all’articolo 1 del presente Statuto.
L’Ente potrà, inoltre, erogare percorsi formativi per ogni altra figura inserita nella filiera del settore (artigiani, liberi professionisti iscritti ad albi professionali, etc.), secondo le esigenze del mercato del lavoro dell’edilizia, anche con riferimento a tutti gli aspetti relativi all’infortunistica e all’igiene del lavoro, conformemente a quanto previsto dalla legislazione vigente.
2 – L’Ente, nell’area della sicurezza, ha per scopo: lo studio di problemi generali e specifici inerenti la prevenzione degli infortuni, l’igiene del lavoro e in genere il miglioramento dell’ambiente di lavoro, formulando proposte, suggerimenti e promuovendo o partecipando ad idonee iniziative; lo sviluppo di servizi di supporto a imprese e lavoratori in materia di sorveglianza sanitaria; l’effettuazione nei luoghi di lavoro rientranti nei territori di competenza, di visite tecniche finalizzate a supportare le imprese nell’individuazione di soluzioni tecniche ed organizzative dirette a garantire e migliorare la salute e sicurezza sul lavoro; l’attuazione delle procedure dell’asseverazione con il rilascio del relativo attestato.
3 – Nel campo del mercato del lavoro, ha per fini istituzionali l’attività di ricerca in materia di mercato del lavoro e di evoluzione delle tipologie di lavoro, l’organizzazione del lavoro, salute e sicurezza dei lavoratori, sia per quanto riguarda il profilo individuale, sia per i profili collettivi; offrire servizi di orientamento, di assistenza all’inserimento lavorativo, di assistenza per la creazione di nuova impresa e servizi in genere rivolti ai lavoratori e alle imprese del settore.
L’attività di ricerca in materia di contrattazione collettiva e relazioni sindacali, anche mediante la creazione di una banca dati ed il monitoraggio degli accordi collettivi stipulati in sede decentrata; la Banca dati può essere realizzata anche in convenzione con i Centri per l’Impiego e in rete con il S.I.L. – Sistema Informativo Locale, offrendo un valido supporto all’attività di inserimento lavorativo.
Il monitoraggio delle nuove forme di rappresentanza degli interessi collettivi e lo studio di modelli di organizzazione collettiva e di tecniche negoziali; lo sviluppo di contatti con le organizzazioni sociali e istituzionali operanti nel settore del lavoro; l’organizzazione di seminari e convegni di studio nell’ambito dei settori di interesse dell’Ente e degli scambi con altri Enti nazionali ed internazionali aventi analoghi ambiti di interesse.
4 – Nel campo della ricerca e del mantenimento di un elevato standard di competenze tecnologiche, l’Ente potrà attivare, in proprio o con la collaborazione di enti e aziende, attività di ricerca e sviluppo e successivo trasferimento tecnologico nei confronti delle aziende e dei lavoratori del settore.
5 – L’Ente può sviluppare ogni attività di ricerca e formazione utile al raggiungimento dei suoi scopi, anche attraverso progetti sperimentali in materia di sicurezza e qualità; inoltre fornisce consulenze alle imprese, organizzando anche attività formative specifiche su richiesta delle stesse.
Strumenti e Attività dell’Ente
Le attività dell’Ente si esplicano in tre aree operative, formazione, sicurezza/salute, mercato del lavoro, strettamente integrate tra di loro.
Per realizzare gli scopi ed i fini di cui al precedente articolo, l’Ente si avvale:
– della propria struttura tecnica;
– delle altre strutture paritetiche costituite ai sensi del vigente C.C.N.L. dell’edilizia, stipulato tra le parti sociali nazionali di cui all’art. 1, comma 1;
– di soggetti pubblici o privati competenti in materia.
In particolare, le attività di orientamento e formazione sono rivolte a:
a) giovani inoccupati o disoccupati da avviare al lavoro nel settore, ivi compresi i lavoratori stranieri;
b) giovani neo diplomati e neo laureati;
c) professionisti di settore;
d) titolari di contratti di apprendistato (formazione esterna);
e) personale (operai, impiegati tecnici e quadri) dipendente da imprese edili;
f) manodopera femminile per facilitare l’inserimento nel settore;
g) lavoratori in mobilità;
h) lavoratori in disoccupazione;
i) lavoratori in CIG;
l) datori di lavoro.
L’Ente organizza ed attua attività di formazione specifica ed integrata per la sicurezza.
In particolare, in conformità a quanto stabilito dalla contrattazione collettiva nazionale, stipulata dalle Associazioni nazionali cui aderiscono quelle territoriali di cui all’art. 1 comma 1, nonché dalla contrattazione integrativa stipulata dalle Organizzazioni territoriali, tale formazione si rivolge a:
a) lavoratori che si inseriscono per la prima volta nel settore;
b) lavoratori assunti con contratto di apprendistato;
c) tecnici, capisquadra, capi cantiere e preposti;
d) lavoratori occupati;
e) rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
f) coordinatori in materia di sicurezza e salute;
g) responsabili del servizio di prevenzione e protezione;
h) datori di lavoro.
Laddove l’Ente, per accertate obiettive difficoltà, non possa organizzare corsi in proprio, questi potranno essere affidati – sotto il controllo dell’Ente medesimo – ad altro Ente bilaterale di cui al contratto collettivo nazionale di settore.
Con riguardo alle ore formative dovranno necessariamente essere rispettati i parametri del Protocollo sugli Organismi Bilaterali di cui al Ccnl 1 luglio 2014.
Nel campo della sicurezza/salute, l'Ente:
a) suggerisce l’adozione di iniziative dirette:
– allo svolgimento dei corsi di prevenzione per le persone preposte all’attuazione della normativa antinfortunistica;
– all’introduzione e allo sviluppo dell’insegnamento delle discipline di prevenzione nell’ambito della formazione professionale per i mestieri dell’edilizia;
– all’attuazione di interventi informativi e formativi in materia di sicurezza e salute.
b) promuove iniziative per la diffusione, anche nei luoghi di lavoro, di materiale di propaganda sui temi della sicurezza e della salute;
Con riguardo al numero delle visite in cantiere dovranno necessariamente essere rispettati i parametri del Protocollo sugli Organismi bilaterali di cui al Ccnl del 1° luglio 2014;
c) svolge comunque ogni attività prevista dal d.lgs. n.81 del 2008 e s.m.i. e dagli Accordi Stato-Regioni di pertinenza compatibili con le finalità dell’Ente.
Nel campo del Mercato del lavoro:
a) organizzerà seminari e convegni nazionali ed internazionali il cui oggetto ricada entro le finalità dell’Ente, stages e progetti di formazione-ricerca che potranno eventualmente essere riconosciuti validi anche al fine di prova finale di corsi di laurea e master; nonché svolte ricerche e consulenze.
b) potrà curare la pubblicazione e diffusione di articoli, testi, manuali e di rapporti informativi inerenti le attività dell’Ente
c) le attività potranno avere luogo anche in collaborazione con Enti privati e pubblici e Associazioni scientifiche con interessi convergenti; l’Ente, nell’ambito delle proprie disponibilità finanziarie, potrà istituire borse di studio e premi di laurea. Nel rispetto e nell’ambito della normativa vigente possono essere istituite dai finanziatori esterni borse di studio da usufruire presso l’Ente.
Coerentemente con le indicazioni del Formedil Nazionale, l’Ente si adopera per fornire alcune garanzie di base, quali a mero titolo esemplificativo,:
– un servizio di segnalazione di opportunità lavorative e orientamento e counseling individualizzati;
– una formazione di base del lavoro edile e delle connesse competenze di prevenzione e sicurezza in ingresso al lavoro;
– uno specifico Piano di Sviluppo Professionale finalizzato al raggiungimento di condivisi obiettivi di progressione professionale;
– un’assistenza specifica, fornita dall’Area Mercato del Lavoro per favorire la ricollocazione dei lavoratori usciti dal processo produttivo, fondata su una organica strategia di miglioramento dell’occupabilità.
In tale ambiti l’ENTE, quindi, potrà:
– operare per rilevare i fabbisogni formativi, promuovendo l’orientamento delle scelte professionali e contribuendo all’attività svolta in materia dalla Regione, dal Ministero del Lavoro e dalla Pubblica Amministrazione in genere;
– promuovere e realizzare studi e ricerche volti a migliorare lo stato di conoscenze delle necessità formative, in riferimento alle evoluzioni produttive, tecnologiche ed organizzative ed alle esigenze dì qualificazione e crescita professionale degli addetti;
– raccogliere ed elaborare dati, notizie, elementi e documentazioni inerenti la formazione.
professionale e comunque di interesse per il settore; costituendo un centro di informazione, documentazione ed assistenza agli operatori;
– promuovere e realizzare la pubblicazione, la divulgazione e la stampa di riviste, giornali, periodici e quant’altro similare per diffondere la cultura della formazione e della sicurezza sia su supporti cartacei che audiovisivi, informatici e telematici connessi con lo scopo sociale ad esclusione della pubblicazione di quotidiani di informazione;
– realizzare attività di promozione culturale (seminari, convegni, ecc.);
– svolgere attività di valutazione e di certificazione di azioni formative promosse in proprio, promosse in comune con altri soggetti e promosse da terzi;
– promuovere attività di ricerca e studi, indagini, convegni, iniziative, valutazioni e proposte di carattere tecnico, scientifico e normativo di sistemi globali ( qualità della vita – ambiente -territorio – grandi eventi – etc. ) e per settori (infrastrutture – tecnologie – componentistica – etc.);
– promuovere la ricerca e lo sviluppo di studi al fine di facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro;
– stipulare accordi, contratti e convenzioni con Enti, associazioni e società sia pubbliche che private e partecipare a società aventi scopi affini, analoghi e complementari al proprio.
L’ENTE può sviluppare ogni attività dì ricerca e formazione utile al raggiungimento dei suoi scopi, nonché prove e sperimentazioni in materia di sicurezza e qualità; inoltre fornisce consulenze alle imprese, organizzando anche attività formative specifiche su richiesta delle stesse.